Collare d’Oro a Tommaso Chieffi

Milano, 12 Ottobre 2021, Auditorium. “Collare d’Oro”

Conferito a Tommaso Chieffi il “Collare d’Oro”: la massima onorificenza dello sport italiano. Il noto velista carrarese, impegnato nelle regate di Saint Tropez a bordo del Swan50 “Django”, non ha potuto presenziare alla cerimonia ufficiale che, tra le Autorità, ha visto il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Carlo Mornati, ed il Sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali. 

Della lunga e prestigiosa carriera sportiva del velista carrarese del Club Nautico -nella foto ritratto con alcuni Timonieri Optimist gialloblu- ricordiamo nell’85 il titolo di Campione del Mondo, classe 470, nelle acque di casa a Marina di Carrara; nell’84 il quinto posto alle Olimpiadi di Los Angeles sul 470 con il fratello Enrico; e poi 27 volte campione del mondo in diverse classi. Citando le campagne di Coppa America, Tommaso Chieffi è Timoniere di Italia nell’87 a Freemantle; Tattico-stratega del Moro di Venezia che, nel ’92 a San Diego, vince la Louis Vuitton Cup ed accede alla finale contro America3; Tattico-stratega di Oracle BMW Racing nel 2003 ad Auckland oltre a Responsabile del programma meteo. Timoniere, poi tattico e poi direttore sportivo di Shosholosa nel 2006-2007 a Valencia.

Tommaso Chieffi (Classe 470, Mondiale 1985) è stato insignito dell’onorificenza insieme ad altri velisti italiani: Giuseppe Milone (Classe Tempest, 1975) Roberto Mottola di Amato (Classe Tempest, 1975) Giorgio Gorla (Classe Star, 1984) Luca de Pedrini (Classe Windsurfer, 1988) Alessandra Ingangi (Classe Europa, 1989) Chiara Calligaris (Classe Europa, 1989) Angelo Glisoni (Classe Tornado, 1991) Roberto Benamati (Classe Star, 1991) Mario Salani (Classe Star, Mondiale 1991) e Francesco Bruni (Classe Laser, Mondiale 1994)

L.O.S.

Grandi Campioni del Club

[Nella foto da sinistra: Luca Santella, Maurizio Muracchioli, Tommaso Chieffi, Antonio Santella, Ugo Vanelo, Guglielmo Vatteroni, Andrea Madaffari, Carlandrea Simonelli, Alberto Manfredini, Paolo Bottari]

Marina di Carrara, Club Nautico, 12 novembre 2021

Riunire tutti i grandi Campioni di vela cresciuti al Club Nautico Marina di Carrara.
Lo fa il Presidente Carlandrea Simonelli: li invita a cena per parlare del futuro-prossimo del Club in un progetto che prevedere due punti: migliorare l’accoglienza per tutti i soci e allargare la platea dei giovani con un’unica offerta sportiva che comprende, insieme, nuoto, pallanuoto, tennis e vela.


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Due aspetti collegati da sviluppare insieme nell’ottica di un’ospitalità ampia che, accanto ai servizi, le strutture e i locali attrezzati, si realizza in una serie di attività tese ad attivare l’interesse a frequentare il Club Nautico come luogo ideale in cui fare più d’uno sport e spendere il tempo libero. 

Luca e Antonio Santella, Paolo Bottari, Maurizio Muracchioli, Tommaso e Enrico Chieffi, Ugo Vanelo, Guglielmo Vatteroni, Andrea Madaffari, Alberto Manfredini. Campioni. Olimpionici. Pluri-premiati. Si fa fatica a capacitarsi della potenza di questo calibro, perché nessun circolo velico italiano può vantare un gruppo di campioni così.

Tommaso ed Enrico Chieffi
Tommaso Chieffi

Sono dieci: nella foto manca Enrico Chieffi: due olimpiadi in due classi diverse, quest’anno campione europeo classe Star; insieme al fratello Tommaso -insignito ad ottobre scorso del “Collare d’Oro” massima onorificenza dello sport italiano-; due volte campioni del mondo, campioni europei sul 4.70, oltre ai vari titoli mondiali recenti sulle barche d’altura e varie campagne di Coppa America.

Antonio Santella
Luca santella

Sono dieci: nella foto manca Enrico Chieffi: due olimpiadi in due classi diverse, quest’anno campione europeo classe Star; insieme al fratello Tommaso -insignito ad ottobre scorso del “Collare d’Oro” massima onorificenza dello sport italiano-; due volte campioni del mondo, campioni europei sul 4.70, oltre ai vari titoli mondiali recenti sulle barche d’altura e varie campagne di Coppa America.

E poi altri due fratelli: Antonio e Luca Santella: olimpionici anche loro; Luca in in due classi diverse e campione italiano in quattro classi diverse, e vari titoli mondiali sull’altura.

Andrea Madaffari
Paolo Bottari

Andrea Madaffari: preparatore atletico delle squadre olimpiche anche oggi, e Tecnico Federale dei migliori timonieri Optimist del GAN (Gruppo Agonistico nazionale), quattro campagne di Coppa America nel carnet. Paolo Bottari: tre campagne di Coppa America, campione italiano classe Esse oltre ai titoli mondiali ed europei sulle barche d’altura: tre successi importanti solo lo scorso anno con Fantaghirò.

Alberto Manfredini e Gigi Pregliasco
Maurizio Muracchioli

Alberto Manfredini: campione italiano in due classi oltre a vari titoli mondiali sull’altura come Maurizio Muracchioli, podio all’europeo classeJ24, che a 12 anni ha mollato il tennis del Club Nautico per la vela affascinato da una barca in allenamento dentro al porto: quella di Manfredini e Pregliasco: niente di meno.

Ugo Vanelo
Guglielmo Vatteroni tra Caterina Banti e Ruggero Tita

E ancora: Ugo Vanelo, l’enfant prodige, campione del mondo classe Optimist e italiano sul 470. Guglielmo Vatteroni: cinque campagne olimpiche, campione del mondo master 470 e italiano su due classi diverse: oggi team-manager delle Squadre olimpiche.

C’è da perdersi nei lunghi curriculum sportivi stracolmi di grandi successi: qualcuno si è allontanato dalle regate e dall’agonismo per dedicarsi ad altre professioni; qualcuno ha scelto professioni vicine alla vela o alla nautica e continua, in parallelo, la pratica sportiva; qualcuno ha scelto la vela agonistica come professione ed è anche oggi sui campi di regata ai massimi livelli. Quale altro circolo velico italiano può vantare una tale ricchezza? “Nessuno in Italia -commenta sicuro Guglielmo Vatteroni oggi team-manager delle squadre olimpiche— e nel mondo? Forse Auckland.” Forse, appunto. É per questo che il Presidente del Club Nautico, Carlandrea Simonelli, ha un guizzo audace: chiamarli tutti insieme, al Club, dove sono stati allevati sportivamente dai grandi marinai, e capire se c’è lo spazio, la voglia d’impegnarsi e “restituire” la stessa ricchezza ricevuta, ai giovani sportivi di oggi in tutte le varie sezioni sportive del Club, oltre alla vela, il nuoto, la pallanuoto e il tennis.

“I giovani velisti degli anni ’70 e ’80 trovavano al Club tanti uomini di mare. E i vecchi marinai- commenta il Presidente Simonelli- personaggi dai quali potevano apprendere come si faceva un’impiombatura infallibile com’erano quelle di Mario Telara; al Club c’era l’ingegner Emilio Vatteroni allevatore e custode del vivaio di timonieri e prodieri del Club; o Angelo Ghirlanda che permetteva ai giovani velisti di confrontarsi con il libeccio sulla sua “Alpetta”.



Sarebbe troppo lungo ricordare qui tutti i Maestri del Club: cronaca che fa dettagliatamente Massimo Santella nel prologo al libro di Gianni Bianchi “Campioni di Vela” (Sarasota, 2021) ricostruendo attraverso i protagonisti, il clima di quegli anni in cui l’unico intento era quello di coltivare e condividere la passione sportiva su più discipline.


Il Presidente Simonelli guarda al passato non cercando la ricetta dell’alchimia di quegli anni, ma volendo offrire oggi ai giovani sportivi del territorio, creando per loro un MiniClub, le stesse chance che hanno avuto i campioni del Club tra gli anni ’70 e ’80: quella ricchezza che ha contribuito di certo, assieme al talento personale, a consacrarli campioni. E così, da velista ed armatore che conosce a fondo le dinamiche sportive ed agonistiche, il Presidente Simonelli coinvolge i Grandi Campioni del Club nel progetto di rinnovamento del sodalizio sportivo carrarese: e riceve l’impegno, da ciascuno di loro, a “promuovere un nuovo corso con nuove iniziative atte a creare interesse per le nuove generazioni a frequentare il Club nelle diverse attività sportive svolte.”

L.O.S.

Carlandrea Simonelli, Presidente Club Nautico Marina di Carrara

Altura: Coppa Italia e Trofeo Armatore dell’Anno 2021

Napoli, Coppa Italia e Trofeo Masserotti Armatore dell’Anno, 29-31 ottobre 2021

Fantaghirò”, il Club Swan42 armato dal Presidente del Club Nautico Marina di Carrara, Carlandrea Simonelli, non ha deluso al gran finale di stagione della vela d’altura disputatosi a Napoli dal 29 al 31 ottobre 2021.

L’evento organizzato dal Circolo Canottieri Napoli in collaborazione con le locali sezioni della Lega Navale e della Sezione Velica della Marina Militare, si è articolato su tre giorni di regate per conquistare la Coppa Italia, individuale e per club, che concorreva, a conclusione della stagione, al calcolo finale per l’assegnazione del “Trofeo Masserotti Armatore dell’Anno 2021”.


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Carlandrea Simonelli, a destra, con la Coppa Italia. A sinistra il Presidente UVAI Fabrizio Gagliardi

“Fantaghirò”, armato da Carlandrea Simonelli e timonato da Giacomo del Nero, si è aggiudicato la Coppa Italia Individuale over-all rispetto a tutti gli scafi in regata confermando i pronostici della vigilia che lo davano come favorito.

Inoltre, Carlandrea Simonelli ha vinto il titolo di “Armatore dell’Anno 2021” nel gruppo-B: è stato matematicamente impossibile recuperare con la tappa di Napoli il titolo assoluto assegnato a Vincenzo de Blasio che, con il suo “Scugnizza”, si è presentato sulle acque campane con 18 punti di vantaggio sull’armatore carrarese.

Carlandrea Simonelli, a destra, con il Trofeo Armatore dell’Anno

È sfumata per un soffio, invece, la Coppa Italia per Club e con essa, la possibilità prevista dal regolamento di poter scegliere la sede dell’evento per il 2022. Il J99 “Palinuro”, infatti, scafo armato da Gianluca Lamaro per la combinata a squadre con “Fantaghirò”, ha terminato solo al quinto posto. Nell’equipaggio di “Palinuro” che si è aggiudicato il “Trofeo Pippo dalla Vecchia” per l’imbarcazione con la media età equipaggio più bassa, anche il carrarese Antonio di Leo, Istruttore di Vela del Club Nautico Marina di Carrara e timoniere 49er.

L.O.S.

Antonio di Leo, terzo da sinistra, durante la cerimonia di premiazione