Altura: il “Mediterraneo” vince il Campionato di Primavera di La Spezia

Vince ancora la “Bella Signora” dell’altura apuana.

Il “Mediterraneo” è oro al Campionato di Primavera di La Spezia: la regata organizzata sotto l’egida della Federazione Italiana Vela dal Comitato dei Circoli Velici del Golfo della Spezia. Vinte 7 prove sulle 8 disputate, l’ITA9091 armato nel 1980 dal noto velista apuano e storico socio del Circolo della Vela di Marina di Massa, Enrico Orrico, ha ancora le caratteristiche per tagliare la linea d’arrivo davanti ad altri scafi più giovani.

È un fatto: le barche a vela invecchiano rapidamente, soprattutto quelle da regata; basta un breve lasso di tempo per veder diminuire le performance rispetto agli scafi più recenti. Ma poi, come sempre, ci sono le eccezioni; c’è il Mediterraneo.

Straordinaria la barca che ha vinto molte competizioni importanti tra l’82 e l’87: dalla Coppa Carnevale per tre volte, alla Settimana delle Bocche; dalle prestigiose regate di Capri a quelle di Punta Ala, oltre a quelle organizzate lungo la costa toscana e del ponente ligure.

E straordinario anche il suo storico Armatore, Enrico Orrico, che nel 1980, come regalo di nascita del suo primogenito, acquistò la barca dal Club Méditerranée che l’Architetto Violati aveva fatto costruire nel ’79 per partecipare alla “One Ton Cup di Napoli”. Straordinario Orrico perché, in genere, l’Armatore è geloso della “sua” barca e la vive con amore esclusivo. Orrico no: lui ha sempre messo a disposizione di tutti gli appassionati di vela il suo Mediterraneo. Bastava chiedere: “Posso prendere il Medi?” e la risposta era sempre sì. Gli amici più stretti non chiedevano neanche: sapevano che il tambuccio era aperto, le chiavi del motore nel tavolo da carteggio…

Il Mediterraneo è stato, da sempre, il rifugio di molti velisti ed appassionati di mare: quella gente che, mollati gli ormeggi, sente di lasciare sulla costa tutti i problemi e le ansie quotidiane. Per qualche periodo il Mediterraneo è stato anche la casa di chi non aveva un tetto sulla terraferma.

Chiunque vi abbia navigato, in regata o in crociera, veniva salutato con affettuosa deferenza nelle acque tra Napoli e Nizza; accolto nei vicini porti con tale affetto che con il Mediterraneo ci si poteva ormeggiare sotto il cartello “Divieto d’ormeggio” anche per giorni, senza che nessuno eccepisse l’infrazione.

Così, quando qualche anno fa Orrico decise di venderla, molti velisti apuani hanno accarezzato il sogno di poterla comprare.

Chi l’ha comprata, un gruppo di velisti carraresi di lungo corso, non l’ha solo acquistata, ma ne ha fatto rivivere l’essenza mostrandola nella sua forma migliore: vele nuove, nuove attrezzature, rimessa a segno delle parti strutturali; e nuova anche la divisa dell’equipaggio.

Con la “Bella Signora” il gruppo di armatori ha deciso di partecipare alle regate del Golfo vincendole per due anni consecutivi. Quest’anno, poi, l’idea: chiamare al timone Enrico Orrico per essere presenti al Campionato di Primavera di La Spezia dove, dicevamo, il Mediterraneo ha sbaragliato i concorrenti con 7 primi posti e un terzo nei tre fine settimana tra febbraio e marzo scorso.

A bordo, oltre Enrico Orrico (timone), Paolo Pucci (tattica) Giovanni Lucchetti (drizze) Massimiliano Biagini (prua) Fabrizio Ginesi (albero) Oliviero Cappuccini (randa) Andrea Stella (scotte) Paolo Lena (scotte) che hanno gareggiato difendendo i colori del Club Nautico Marina di Carrara dove, dal 1980 nello stesso posto, il Mediterraneo è ormeggiato.

Sarebbe bello poter riunire tutti quelli che, almeno una volta, sono saliti a bordo di questa barca a vela ed ascoltare le mille storie che inizierebbero con: “Mi ricordo di quella volta che, col Mediterraneo…”

LOS